la nostra storia
La Società Dante Alighieri è la rete operativa creata fin dal 1889 per diffondere la lingua e la cultura italiana. Essa riunisce oggi circa 500 Comitati operanti in tutto il mondo, sotto il coordinamento della Sede Centrale di Palazzo Firenze a Roma.
La storia del Comitato di Parigi della Società Dante Alighieri inizia nel 1902, quando venne costituito per la prima volta sotto la presidenza del Conte Francesco Melzi d’Eril. Nel corso dei suoi primi anni di vita, la Dante di Parigi ha visto succedersi alla sua presidenza varie personalità la cui cultura ed il cui prestigio hanno molto influito sulla qualità degli scambi culturali, soprattutto fra gli artisti e il mondo accademico dell’epoca.
Nel 1912 venne eletto Presidente Onorario S.E. Tommaso Tittoni e Presidente effettivo il Conte Candido Sabini, cui succedeva, l’anno seguente, il Conte Renato Avoglitrotti.
Tra le tante attività di quel periodo ricordiamo la conferenza di un grande penalista, l’Avv. Arturo Vecchini, che parlò con fervore e patriottismo sul tema “Italia e Francia”. Erano presenti, oltre ad un folto pubblico, l’Ambasciatore Tittoni ed il Presidente del Consiglio francese, Louis Barthou.
Successivamente il Comitato venne disciolto, anche in conseguenza dell’inizio della Prima Guerra Mondiale.
Nel 1921 ebbe inizio un carteggio tra il Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Dott. Zaccagnini, e S.E. Luigi Monzoni, grazie al quale si posero le basi per la ricostituzione del Comitato. La sua rinascita risale tuttavia solo al 1930, sotto la presidenza del Conte Britannio Solero del Borgo, con il poeta Lionello Fiumi come Segretario.
L’insegnamento dell’italiano fu tra le prime attività del risorto Comitato di Parigi. Molto successo ebbero il Corso di Lingua e Letteratura italiana tenuto dal Professor Alfonso Fiorentino, ed il Corso sull’arte fiorentina tenuto dall’italianista Henry Hamaide.
Sempre nel 1930, venne donato al comitato parigino un busto dell’indimenticabile Presidente Paolo Boselli. Oratore della cerimonia, l’On.le Eugenio Coselchi, che ricordò il venerato Presidente con commosse e vibranti parole; presenti l’Ambasciatore Pignatti Morano di Custoza ed il Presidente della Società Dante Alighieri, Barone Celesia di Velgiasco.
Tra le conferenze di quel periodo, citiamo quella dell’On.le Ciarlantini sulle “Esperienze di un italiano che viaggia”, quella di S.E. Martinetti sulla “Sensibilità delle macchine”, e ancora, quella del celebre italianista Gabriel Faure su “Alfred de Musset et l’Italie”.
Nel 1934 venne eletto Presidente il Capitano Camillo Marabini.
Nel 1936, un gruppo di Soci del Comitato fu ricevuto in udienza privata a Castelgandolfo dal Sommo Pontefice.
Sotto la presidenza Marabini venne riservata grande attenzione alle attività culturali, e più in particolare alle conferenze; citiamo, tra le più significative, quella dell’On.le Ezio Maria Gray intitolata “Perché non ci amano, perché ci ameranno”, quella dell’On.le Pelizzari sui “Ricordi di un combattente” e, ancora, quella del Prof. Arturo Marpicati su “Carducci, poeta di Mussolini”.
Nel 1938, dimissionario il Prof. Marabini, venne nominato Presidente il Prof. G.B. Angioletti cui succedette, nel 1941, il Barone Prof. Avv. Paolo Indelli. A lui si deve l’istituzione di corsi di lingua italiana a cura del Prof. Guala.
Tra le attività dei primi anni ’40 ricordiamo la commemorazione dannunziana tenuta dal Prof. Indelli, alla presenza delle autorità politiche e diplomatiche, nonché della vedova del poeta, Donna Maria d’Annunzio, Principessa di Montevenoso.
Nel 1945 il Comitato è pressoché disciolto, e viene incaricato della sua ricostruzione il Prof. Henri Bedarida, nominato poco dopo Presidente.
Dimissionario nel 1949 il Bedarida, divenne Reggente il Dott. Guglielmo Di Consiglio, fino al 1951. In quell’anno fu eletto Presidente l’Ambasciatore Conte Charles de Chambrun, in carica fino al 1953, quando il ruolo fu assunto dal Prof. André Pezard.
Tra le molteplici attività degli anni ’50, ricordiamo: la conferenza di grande successo, per la notorietà dell’oratrice Duchessa de la Rochefoucauld, su “Margherita di Valois”; quella del Prof. Torquato Carlo Giannini sul tema “Dante è stato a Parigi?”; e, ancora, quella di André Maurois su “Victor Hugo”.
Nel 1960 divenne Presidente il Dott. Gianni Cortese, in seguito premiato dalla Sede Centrale con un Diploma di Benemerenza accompagnato da medaglia d’oro, per la sua infaticabile attività in favore del Comitato; Presidente Onorario, l’Ambasciatore Manlio Brosio.
Durante i ventisei anni della lunghissima presidenza del Dott. Cortese, conclusasi con il suo decesso avvenuto nel 1986, l’attività culturale fu molto intensa, innumerevoli furono le conferenze e i concerti, e molte borse di studio furono concesse dalla Sede Centrale agli studenti meritevoli.
Nel 1986 divenne Presidente il Prof. André Orsini, in carica fino al 1993, anno in cui assunse la carica il Prof. François Pitti-Ferrandi.
Nel 1997, il prestigioso giornalista e scrittore S.E. Gilles Martinet, ex Ambasciatore di Francia in Italia, diventò Presidente. Con l’accordo ed il sostegno di S.E. Sergio Vento, Ambasciatore d’Italia, il Presidente Martinet si dedicò in particolare ad un’azione di promozione dell’insegnamento della lingua italiana nelle scuole francesi.
Nel 1999, S.E. Gilles Martinet venne nominato Presidente Onorario, e lasciò la presidenza effettiva a Jacques Andreani, Ambasciatore di Francia, che già era stato suo successore a Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata francese a Roma.
Nel dicembre 1999, alla Maison de l’Amérique Latine di Parigi, ebbe luogo la presentazione del volume bilingue “Un’amicizia difficile. Conversazioni su due secoli di relazioni italo-francesi”, nel quale Gilles Martinet e Sergio Romano rispondevano alle domande di Michele Canonica. Ex inviato speciale di grandi giornali italiani, il Dott. Canonica era all’epoca Direttore della Comunicazione della Camera di Commercio Italiana per la Francia e Direttore della rivista “France Italie”.
Nel 2007, S.E. Jacques Andréani diventa Presidente Onorario della Dante di Parigi, e il Dott. Michele Canonica ne assume la presidenza. Il primo appuntamento culturale organizzato da questa nuova presidenza viene dedicato, nell’ottobre 2007, all’anniversario della scomparsa di Gilles Martinet.
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